Quest’anno ripropongo il mio secondo esperimento del “Tempio distrutto” , l’ambientazione è costituita da un tempio dedicato agli dei pagani, crollato perche è terminato il suo tempo con l’arrivo di Gesù Cristo.
Questo tipo di presepe è molto in auge a Napoli. Naturalmente io non ho a disposizione le statuine che hanno i miei colleghi napoletani, ma ci proviamo con l’acquisto di una scatola di statuine alte trenta centimetri , (primi arrivi dai cinesi) a prezzo stracciato, che mi sembrano più idonee per un presepe di chiesa e non casalingo.
Naturalmente i più penseranno “ il solito genovese”. Ma lo scopo del presepe è anche di racimolare fondi per riparare o porre migliorie alla nostra chiesetta.
Quindi non possiamo permetterci moralmente di utilizzare gli scarsi fondi per acquistare statuine d’autore con meccanismi che tra l’altro rendono i presepi simili.
Non è ancora il presepe che vorrei ma non è male..